Gerardo Mastrandrea, giudice sportivo della Seria A, ha appena deciso di sanzionare il commissario tecnico dell’Inter Antonio Conte con due giornate di squalifica, più un’ammenda di 20mila per la sua condotta di sabato al termine di Udinese-Inter, dove Conte contestava all’arbitro Maresca i minuti concessi per il recupero, 4, troppo pochi secondo lui.
Maresca lo ha prima ammonito, ma inutilmente, visto che Conte non accennava a placarsi e allora lo ha espulso.
La ricostruzione fatta dai media viene confermata nel dispositivo del giudice sportivo, che sottolinea che l’entità della squalifica è stata determinata più per il comportamento che ha seguito l’espulsione, che per la condotta tenuta durante la gara.
Nel comunicato della Procura Federale si infatti legge che Conte «al 45’ del secondo tempo, ha continuato a protestare in maniera veemente, successivamente al provvedimento di ammonizione, proferendo a gran voce frasi irrispettose nei confronti del direttore di gara che proseguivano anche dopo il provvedimento di espulsione prima di lasciare il terreno di giuoco; nonché per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, affrontato il Direttore di gara medesimo con fare minaccioso urlandogli un’espressione gravemente offensiva; infrazione quest’ultima rilevata anche dal collaboratore del Procura Federale».