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Bisognerà attendere ancora un po’ prima che i tifosi, con la loro incontenibile esuberanza, le loro coreografie e i loro canti, tornino a popolare gli stadi italiani.
Queste sono le dichiarazioni che ha rilasciato il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, il quale ha escluso che i tifosi possano tornare negli stadi nel mese di gennaio: “Ognuno spera di poter riprendere la propria attivitá, ma come governo dobbiamo decidere una scala di prioritá, e in questo momento non é prioritaria rispetto ad altre cose. Il mio desiderio é rivedere i tifosi allo stadio il prima possibile, ma non credo avverrá a gennaio”.
La scorsa domenica è finalmente sbarcato nel nostro Paese il tanto atteso vaccino contro il Covid-19, suscitando la speranza di poter sconfiggere quel virus che ha stravolto completamente la vita di ciascuno.
Ogni week-end recarsi allo stadio è ormai un rituale che scandisce la vita di qualsiasi tifoso, un rituale di cui però è stato defraudato in seguito alla pandemia.
Quello che più manca, tuttavia, non è la partita in sé, ma la tensione mentre ci si prepara ad uscire, la pinta al pub con gli amici a discutere della formazione, il tragitto verso lo stadio, il rientro commentando le azioni più decisive e l’accordo, salutandosi, di ritrovarsi il week-end successivo, o magari già in settimana per la Champions.
L’augurio è che tutto questo possa nuovamente accadere molto presto, che quella voglia di fare il tifo e di andare allo stadio torni ad essere possibile e imperante come prima.