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Il difensore del Frosinone Ariaudo: "Riprendere è una forzatura, ma se dovremo lo faremo"

Il difensore gialloblu ai microfoni di Radio Bianconera ha avuto la possibilità di esprimere le proprie perplessità sulla ripresa dell'attività calcistica: “Stare a 2 metri di distanza in partita, come si fa?”.

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10 Maggio 2020 - 10.51


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Lorenzo Ariaudo, difensore del Frosinone nonché ex Juventus, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Colpo Gobbo’: “Io penso che sia un po’ una forzatura riprendere, poi se dovremo farlo lo faremo. Leggevo anche di stare a distanza due metri in una partita, ma come si fa? Secondo me troppa gente parla, anche chi conosce poco il mondo del calcio. Magari noi siamo giovani, ma a casa abbiamo la famiglia, neonati, anziani, nello staff ci sono magazzinieri e tante altre figure e non tutti sono giovani. Sicuramente un po’ abbiamo paura, è uno sport di contatto, riprendere la stagione è un po’ una forzatura. La voglia da parte di tutti c’è, ma devono esserci le condizioni giuste che devono essere trovate. Comunque ci stiamo allenando, e se verremo chiamati in causa ci faremo trovare pronti”.
Poi un commento sui suoi anni alla Juventus: “La Juve è una scuola di vita, la prima cosa che ti insegna è a diventare uomo e dopo calciatore, è il loro slogan quando inizi. Sono stato lì dai 9 anni fino ai 20-21. Ogni anno cambiavi allenatore e dovevi metterti in discussione, ogni anno dovevi dimostrarti all’altezza. È stata una scuola di vita, senza di quella non avrei i valori che mi porto dietro e che spero un giorno di insegnare a mio figlio”.

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