di Thomas Nigido
Tutti riconoscono gli sforzi compiuti dalle strutture ospedaliere e dagli operatori sanitari in questi mesi in cui è imperversato un virus sconosciuto che ha dissestato la quotidianità del mondo.
Coloro che hanno vissuto in prima persona questa esperienza ne danno ancora di più valore e apprezzano quanto fatto dalle persone che hanno combattuto in prima linea.
Infatti Blaise Matuidi, centrocampista francese della Juventus, ha elargito una donazione di 50 mila mascherine per aiutare gli ospedali francesi, dopo essere stato uno dei primi calciatori di Serie A ad essere risultato positivo al Coronavirus.
Il mondo dei personaggi illustri non è stato certamente risparmiato dall’epidemia, che ha ricordato ancora una volta che si è tutti uguali di fronte a certe emergenze; Matuidi, Dybala, Giacomo Poretti, Luis Sepùlveda (tragicamente scomparso per infezione da Sars-Cov2), Gabbiadini, Colley, Vlahovic, Pezzella e decine di altri beniamini di calcio, sport, cultura e vita in generale che sono stati contagiati dal Coronavirus.
L’importante è sicuramente ricordarsi che non bisogna sttovalutare questa emergenza e dall’altro lato è altrettanto importante che ognuno dia il proprio contributo per sostenere chi combatte per la sicurezza di tutti, proprio come ha fatto Blaise Matuidi.