La Lega di Serie A trova l'unanimità: concludere la stagione

Oggi durante l’assemblea è emerso il fronte comune per concludere la stagione calcistica 2019/2020

La Lega di Serie A trova l'unanimità: concludere la stagione
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1 Maggio 2020 - 16.21


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Pare che la Lega non si sia fermata neanche durante la giornata dei lavoratori e si sia messa all’opera per chiudere nel migliore dei modi la stagione di Serie A 2019/2020.

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Oggi i presidenti dei club e dall’assemblea di Lega si sono riuniti per discuterne ed il risultato finale è stata l’unanimità per concludere il campionato attuale.

Un fronte comune che, a questo punto, fa ben sperare per la prosecuzione dell’attuale stagione. 

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Ieri il governo aveva aperto alla possibilità di stoppare il campionato, la Lega però non si è fermata a questa eventualità ed oggi nel corso della sua assemblea ha presentato un protocollo sulla ripresa del torneo (non sugli aspetti medici ma logistici) e un paio di bozze del nuovo calendario.

Questi sono tutti i segnali da parte della Lega di Serie A per farsi trovare pronta qualora fosse possibile portare avanti la stagione.

Il documento è senz’altro più corposo e dettagliato di quello della Bundesliga che fa riferimento: allo spostamento dei calciatori e di tutti i membri degli staff tecnici, in pullman e in aereo; all’ingresso delle squadre e delle altre persone ammesse negli stadi; alle procedure di sanificazione dei centri di allenamento e degli impianti; alla preparazione dei terreni di gioco e la gestione delle relazioni con i broadcast e i media.

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Ci saranno, inoltre, regole chiare che esuleranno da quelle sanitarie. Senza queste ultime non sarà, ovviamente, possibile ripartire con gli allenamenti individuali nei centri sportivi.

La Figc ha chiesto aiuto al ministro Boccia per poter svolgere gli esami il 14 in vista del 18 maggio, invece molto più flebile l’ipotesi del giorno 4.

L’idea è quella di ripartire il 9-10 giugno con le semifinali di Coppa Italia, in modo da avere 16 “finestre”, una in più rispetto alle 15 necessarie per completare le 12 giornate di campionato, i 4 recuperi, le semifinali e la finale del trofeo nazionale.

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La Uefa però non molla: da Nyon il comitato esecutivo ha fatto sapere che la priorità è quella di dover terminare i campionati 2019/2020 anche con i playoff e le coppe nazionali assegnate.

Se la Coppa Italia non dovesse avere un vincitore, il quadro delle 7 italiane in Europa nel 2020-21 sarà dunque completato con la settima classificata in campionato, che farà i preliminari di Europa League. 

L’ipotesi avanzata da Galliani e caldeggiata da Spadafora è quella di protrarre i tornei nazionali oltre il 2 agosto dopo la fine della Ligue1.

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Ceferin invece preferibbe che si disputassero i match di coppa ad agosto.

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