Gravina: "Non firmerò mai lo stop ai campionati. Sarebbe la morte del calcio"

Il presidente della Figc lancia la sfida al Governo, assicurando di avere dei piani alternativi che permetteranno di far ripartire i campionati

Gravina: "Non firmerò mai lo stop ai campionati. Sarebbe la morte del calcio"
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30 Aprile 2020 - 14.28


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Durante un meeting online organizzato dall’Ascoli Calcio, il presidente della Figc Gravina è tornato sull’argomento che infiamma tutti, dagli addetti ai lavori ai tifosi: la ripresa dei campionati.
“Il mio senso di responsabilità mi porta ad avere un piano B, C e D. Finché sarò presidente- dichiara- non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte per il calcio italiano”.
Le sue parole sono al vetriolo, e potrebbero portare ad uno scontro con gli organi politici: “Tutti invocano il blocco, ce lo imponga il Governo, io rispetterò sempre le regole. Ogni giorno devo rintuzzare attacchi e la gente non capisce o fa finta di non capire. Vi immaginate quanti contenziosi dovremmo affrontare in caso di stop? Chi viene promosso? Chi retrocede? Così andremo a calpestare tanti diritti”.
Sul danno economico: “Con la chiusura totale si perderebbero 800 milioni, con le partite a porte chiuse 300 milioni. A porte aperte si perderebbero circa 150 milioni, ma l’ipotesi non è percorribile. Occorre una riforma sui playoff e playout, non si possono sostenere oltre cento squadre professionistiche”.

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