Oggi, durante l’intervista alla radio ufficiale della Lazio, Ciro Immobile ha ammesso di trovarsi in accordo con l’atteggiamento del club biancoceleste.
Per l’attaccante della Nazionale sembra assurdo doversi allenare in un parco cittadino piuttosto che nel campo sportivo del proprio club:
“Sono d’accordo con la linea della società. Io e Dzeko a Villa Borghese e non a Formello o Trigoria sembra una cosa pazzesca.
Potremmo allenarci ognuno in una metà campo, potremmo addirittura fare in modo di non incontrarci nemmeno.
Molti miei compagni stanno vivendo queste situazioni da soli, senza famiglie. Ci aspettiamo di poter ripartire presto”.
Proseguendo con l’intervista, Ciro Immobile ha poi spostato l’attenzione su tutto quello che il mondo calcistico ingloba, come i dipendenti, le loro famiglie e la voglia da parte di tutti di ricominciare:
“La gente vuole rivedere il calcio. Tutti i calciatori che io sento vogliono tornare in campo.
Da quello che sento e che so nessuno è contrario alla riapertura.”
Un pensiero è andato inoltre anche alle categorie inferiori e all’ipotesi di quali sarebbero i danni nei loro confronti:
“Penso a serie B e categorie inferiori ma anche chi lavora attorno al calcio. Dobbiamo pensare anche al loro bene”.