Durante una diretta social con la giornalista connazionale Kat Kerkhofs, moglie di Dries Mertens, Romelu Lukaku ha parlato di come lui ed i suoi compagni di squadra dell’Inter stiano affrontando la quarantena:”Ci è stato permesso di tornare a casa, ma siamo stati richiamati poco dopo. Godin, ad esempio, ha dovuto prendere tre voli per tornare in Uruguay, ma dopo pochi giorni era di nuovo a Milano”.
Successivamente ha raccontato un episodio inedito: “A dicembre abbiamo avuto una settimana libera. Quando siamo tornati, 23 giocatori su 25 erano malati. Non è uno scherzo. Durante la partita contro il Cagliari, Skriniar ha dovuto lasciare il campo perché non poteva andare avanti e quasi svenne. Tutti tossivano ed avevano la febbre”.
“Quando mi stavo riscaldando- continua Lukaku- mi sentivo più caldo del solito. Erano anni che non prendevo la febbre. Dopo la partita sarei dovuto essere ad una cena con la Puma, ma ho ringraziato e me ne sono andato a letto. Non siamo mai stati testati, quindi non sapremo mai con certezza se avessimo contratto il virus.”
Infine, la situazione della propria famiglia:”Mia madre ha il diabete, ma ci sentiamo più volte al giorno, è la mia più grande preoccupazione. Mio figlio Romeo mi manca. Il piano era riportarli in Italia visto che possiedo due appartamenti qui, ma ovviamente ora non è il momento per loro di tornare”.
Lukaku: "A gennaio all'Inter eravamo tutti malati, ma non siamo mai stati testati"
In una diretta Instagram, il centravanti belga dell'Inter ha parlato delle condizioni della sua squadra prima che scoppiasse la pandemia
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21 Aprile 2020 - 16.29
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