“La realtà è che il campionato deve riprendere per necessità, per evitare il crack di molte società. Diversi club senza i proventi dei diritti tv rischiano di andare in tribunale”. Le parole sono di Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, intervistato dall’ Adnkronos sulla possibilità di una ripresa del campionato.
“È inconcepibile che sul tema riapertura non sia stato sentito Enrico Castellacci, presidente dell’Associazione italiana medici del calcio”. “Cellino sa che il Brescia retrocede e non vorrebbe ricominciare. La Lazio invece spinge per riprendere perché potrebbe vincere il campionato. La Federcalcio nella persona di Gravina e del Consiglio federale stanno facendo tutto il possibile per riprendere, poi dipenderà dal virus. Il problema di fondo mi sembra comunque impostato abbastanza bene”.
In merito al contenzioso tra la Lega di Serie A e il sindacato dei calciatori, Moggi ha dichiarato: “Le polemiche con l’Associalciatori lasciano il tempo che trovano. Il campionato deve riprendere, i giocatori avranno il loro interesse a farlo e a maggior ragione le società che rischiano di chiudere la stagione coi bilanci in rosso”.
La ripresa del campionato è possibile secondo Moggi: “Ho una ventina di miei giocatori in Cina, lì hanno ripreso gli allenamenti con le opportune cautele. Arrivano col pullman allo stadio, gli viene misurata la temperatura, e così fanno a metà allenamento e prima di andarsene. Il bus viene sanificato e viene passato uno spray sulle gomme”.
