In attesa della ripresa dei campionati, il presidente della Figc Gravina ha inviato ai ministeri dello Sport e della Salute, presieduti da Spadafora e Speranza, un protocollo di 47 pagine contenente le disposizioni per la ripresa in sicurezza degli allenamenti.
Lo stop è previsto, per il momento, fino al 4 maggio.
Come primo punto, si è evidenziato il tema della sanificazione degli ambienti: tutte le strutture saranno sanificate e ventilate. Inoltre, saranno forniti al personale sanitario tutti gli strumenti necessari per una buona protezione (mascherine, guanti e occhiali).
Saranno effettuati, almeno 72 prima degli allenamenti, degli screening su giocatori e staff. Inoltre, dovranno compilare dei questionari con eventuali sintomi, spostamenti e contatti con persone contagiate.
Per gli atleti già guariti, saranno effettuati altri test per verificare se i parametri di cuore e polmoni abbiano subito delle alterazioni.
Nella seconda parte, si illustra come in ogni luogo (campi di allenamento, spogliatoi, sale da pranzo) dovrà essere rispettata la distanza di due metri l’uno dall’altro. Non ci saranno contatti esterni e le docce saranno fatte nelle proprie stanze singole. Le riunioni tecniche si svolgeranno in via telematica.
Nessuna persona esterna dovrà accedere al luogo di allenamento, e i test sierologici saranno effettuati ogni due settimane.
Dopo le prime due settimane, si prevede un graduale ritorno alla normalità, con la possibilità di svolgere partitelle e sedute in gruppo.
Nel caso di una nuova positività di un giocatore o di un membro dello staff, quest’ultimo dovrà essere isolato, permettendo alla squadra sanitaria di svolgere le proprie cure. Per coloro che saranno venuti a contatto con la persona positiva, si procederà ad un isolamento fiduciario con la ripetizione dei test molecolari e sierologici fino ad attestare la negatività.
