Circa un mese fa era stato il suo ritorno rocambolesco a Buenos Aires, in piena notte tra scali in Francia e Spagna, a far parlare di Gonzalo Higuain.
Oggi sembra essere il suo ritorno a Torino a catalizzare l’attenzione: pare che il Pipita abbia puntato i piedi.
Ieri pomeriggio hanno iniziato a circolare voci – rilasciate da alcuni media spagnoli e da Sky Sport – circa la volontà del centravanti di rimanere in Argentina.
Non è del tutto chiaro di quanto tempo si parli, sebbene qualche giorno in più sarebbe giustificabile.
E’ vero anche che la sua permanenza a Buenos Aires a tempo indeterminato potrebbe causare un grosso problema per Maurizio Sarri che sta riorganizzando la ripresa degli allenamenti alla Continassa, in vista della ripartenza del campionato.
Ovviamente, Gonzalo ha l’esperienza necessaria per capire che un gesto del genere non sarebbe tollerato da parte della società che è piuttosto serena sulla vicenda.
La Juventus, infatti, è quotidianamente in contatto con l’attaccante che fino a questo momento non ha mai espresso la sua volontà di disertare.
Inoltre, ha dalla sua la non ufficializzazione della data per il rientro dei 9 stranieri dall’estero, anche se a partire da oggi sono attesi tutti a Torino per la ripresa degli allenamenti.
La palla è tra i piedi del Pipita, anche perché i margini per chiudere il caso prima di aprirlo ci sono tutti.
Le motivazioni di questo atteggiamento sono molteplici: in particolare le condizioni di salute precarie della madre.
Sicuramente questa è la motivazione principale, mentre le altre sono di natura ambientale: la paura di tornare in Piemonte, zona ad alto rischio Covid-19, così come le incertezze legate alla ripresa e le prospettive di una separazione sicura a fine stagione.
Higuain ha ancora un anno di contratto con la Juventus, a 7,5 milioni di euro, e fare un muro contro muro in questo momento sarebbe davvero controproducente.
Ci sono molti meno dubbi sugli altri 8 stranieri, che già hanno la valigia pronta e un piede dentro la città della Mole.
Oggi dovrebbe rientrare Pjanic, poi a seguire tutti gli altri: Szczesny, Khedira, Rabiot, Douglas Costa, Danilo e Alex Sandro e Ronaldo.
Ovviamente tutti dovranno osservare un periodo di isolamento prima di tornare in campo.
Per quanto riguarda Dybala, si attende l’esito del secondo tampone (il primo era stato negativo) per dichiarare guarito anche l’argentino, l’ultimo juventino contagiato dal virus dopo Rugani e Matuidi, entrambi guariti.
A Sarri e il suo staff non resta che preparare la ripartenza, secondo le procedure e i protocolli della Federazione.