Cellino positivo al coronavirus: "Assurdo che si discuta ancora se giocare o no"

Il presidente del Brescia Calcio, intervistato da Repubblica, ha raccontato di come ha scoperto di essere positivo e ha detto senza mezzi termini il suo no per la ripresa del campionato

Cellino positivo al coronavirus: "Assurdo che si discuta ancora se giocare o no"
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19 Aprile 2020 - 13.25


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Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio, intervistato da “la Repubblica” ha dichiarato di essere risultato positivo al coronavirus.

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“Sono a Cagliari da pochi giorni, dopo aver fatto tre settimane di quarantena a Brescia. Poi per passare Pasqua in Sardegna con la mia famiglia ho preso un aereo privato e sono tornato. Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. E’ uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l’ha avuto. E che io ce l’ho in atto. Sintomi? Ho stanchezza eccessiva e forti dolori alle ossa. E male al fegato. Ma questo è per il calcio.” Dolori che secondo lui in questi giorni gli sta procurando il pallone e l’ipotesi di riprendere il campionato: “Assurdo che si discuta ancora se giocare o no”.

“Non c’è la minima sensibilità e non c’è il minimo rispetto nel chiedermi di ricominciare il campionato fuori dalla Lombardia. Non ho paura di retrocedere, in B magari vado lo stesso ma tornerò in A, ho giocatori giovani e i conti a posto”, ha ribadito al giornale.

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Il Brescia è ultimo in classifica e servirebbero nove punti per evitare la Serie B, la città lombarda è stata una delle città italiane più colpite dall’emergenza Covid-19.

 

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