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Moratti: “Attenzione a non trascurare le squadre minori, sono l’ago della bilancia”

L’ex presidente dell’Inter, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, esprime l’importanza dei club minori all’interno del circuito della Serie A

Moratti: “Attenzione a non trascurare le squadre minori, sono l’ago della bilancia”
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6 Aprile 2020 - 20.00


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Nelle scorse settimane si era parlato di una possibile cancellazione del campionato di Serie A 2019/2020.

Addirittura si era ipotizzata la ripresa del torneo ad agosto con una competizione a 22 squadre anziché 20: nessuna retrocessione e in più le prime due classificate della Serie B avrebbero avuto accesso, per direttissima, alla massima serie.

Ipotesi, però, molto difficile in quanto ritenuta ingestibile da Gabriele Gravina, presidente della Figc .

Oggi ai microfoni di Radio Anch’io Sport (Rai Radio 1) Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, si esprime sulla questione lanciando l’allarme verso le società di squadre minori: “Attenzione a trascurare il calcio di base”.

Ha continuato poi Massimo Moratti volgendo l’attenzione verso i top club del campionato italiano: “Questo 2% delle squadre d’élite trascina il resto del movimento”.

Il senso dell’intervento dell’ex presidente è mirato a spiegare quanto la “piramide” serie A possa trovarsi pericolosamente compromessa senza una solida base a sostegno: le squadre minori.

“I sacrifici che stiamo chiedendo ai grandi club ed i soldi risparmiati con il taglio degli stipendi ai giocatori, dovrebbero essere tradotti anche in forme di sostegno del calcio minore. Sono le piccole società quelle che rischiano di più e in questo momento nemmeno il mondo industriale può sostenerle, essendo esso stesso in difficoltà”.

Massimo Moratti infine ha espresso il suo giudizio “sull’allargamento” della serie A: “Non si può ignorare lo sforzo della serie B, ma ne nascerebbe un campionato lunghissimo – è la perplessità espressa da Moratti – che creerebbe problemi alle coppe. Forse è presto per prendere una decisione. E poi bisognerà valutare con estrema attenzione la salute dei giocatori. Non si può pensare di decidere ‘pronti, via’ ed il giorno dopo ripartire”.

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