Assemblea di Lega tra i Presidenti delle squadre di Serie A e l’Associazione Italiana Calciatori per decidere sul futuro del campionato e sulla questione del taglio degli stipendi.
La Uefa spinge per portare a termine la stagione, a costo di sfiorare nel mese di luglio. I vari club sono divisi, favorevoli a scendere di nuovo in campo sono: Juventus- Lazio- Napoli- Roma- Lecce- Parma- Sassuolo e Verona. I Presidenti Lotito (Lazio) e De Laurentiis (Napoli) sono decisi a ricominciare gli allenamenti alla fine delle restrizioni imposte dal decreto.
Altri team vogliono vedere l’evoluzione del Coronavirus per scegliere se tornare a giocare o no. Inter- Atalanta- Milan- Bologna- Cagliari e Fiorentina in questa “rosa”.
Negativi a riprendere le partite: Brescia- Sampdoria- Genoa- Spal-Torino e Udinese.
Il Presidente dell’assocalciatori Damiano Tommasi è fermo sul tema del congelamento degli stipendi: la Lega chiede che il periodo sia da marzo a giugno, mentre il sindacato è favorevole solo per il mese di aprile. Con la volontà di creare, tramite il congelamento degli stipendi, un fondo da destinare alla Lega Pro e alla Lega Nazionale Dilettanti.
*aggiornamenti* La riunione si è conclusa senza alcuna decisione definitiva sia per il taglio degli stipendi dei giocatori che per l’eventuale ripresa del campionato. “La Lega Serie A considererà la ripresa dell’attività quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, attenendosi alle decisioni del Governo e tenendo in primaria considerazione la tutela della salute degli atleti e di tutte le persone coinvolte”, afferma la Lega in una nota ufficiale.
Infine è stata attivata la pagina istituzionale sul sito della Lega Serie A per raccontare, attraverso la campagna WEAREONETEAM, il contributo della società a supporto delle strutture ospedaliere, dei medici, degli infermieri e di tutto il personale ospedaliero che ogni giorno combattono in prima linea contro il Covid-19.