Dopo la controversa decisione di rinviare le cinque partite a porte chiuse in programma nelle zone focolaio del coronavirus in Italia, sorgono le preoccupazioni anche per le gare che invece si disputeranno regolarmente.
Tra queste c’è Lecce-Atalanta, un evento che la Regione Puglia considera ad alto rischio per via dell’arrivo dei tifosi atalantini, ritenuti potenziale veicolo di contagio.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha infatti dichiarato che la decisione di giocare a porte aperte è stata unilaterale e non condivisa: “La decisione di consentire ai tifosi dell’Atalanta la trasferta a Lecce non è condivisa dalla Regione Puglia, perché si teme che questo esponga a inutili rischi di contagio. Condivido invece il comunicato del sindaco di Lecce Carlo Salvemini. La decisione del Ministero dello Sport, della Figc e del Coni di rinviare solo cinque delle partite del campionato di serie A previste per domenica 1 marzo è di difficile comprensione. Sarebbe stato preferibile procedere per tempo al rinvio dell’intera giornata calcistica con una motivazione unitaria di prevenzione”.
Emiliano ha anche fatto sapere che sono stati varati dei protocolli di monitoraggio sanitario in vista dell’arrivo dei tifosi bergamaschi: “La Regione Puglia, la Prefettura, la Asl territoriale, il Comune di Lecce e le altre autorità locali – sottolinea Emiliano – hanno dovuto prendere atto di questa decisione del Governo, e si attiveranno per fronteggiare al meglio la situazione prevedendo, in caso di riscontro di sintomi coerenti, l’attivazione di rigorosi protocolli sanitari. A tal fine saranno installate agli ingressi dello stadio dalla Asl di Lecce postazioni per uno screening sanitario di base destinato agli spettatori della partita sul modello di ciò che accade negli aeroporti”.