di Emilio Scibona
GENOA (3-5-2):
Perin 6,5: incolpevole sui due gol, fa una prodezza sul tiro ravvicinato di Caicedo.
Biraschi 6: è l’unico dei suoi difensori a non avere grandi responsabilità sui gol. Sfortunato nel ritrovarsi davanti Immobile dopo una buona chiusura su Caicedo.
Soumaoro 4,5: in occasione del primo gol si fa bruciare in velocità da Marusic e sull’azione che porta al gol di Immobile Caicedo lo prende alle spalle con troppa facilità.
Masiello 5: sul vantaggio laziale ha gran parte della responsabilità. Per il resto appare molto nervoso.
Ankersen 6: fa buona guardia su Jony e arricchisce la sua partita con l’assist a Cassata.
Dal 58’ Iago Falque 5,5: non è in condizione brillante e si vede dalla sia scarsa lucidità con il pallone tra i piedi.
Behrami 6,5: come il suo omologo Lucas Leiva tiene le redini del centrocampo genoano non astenendosi dalla lotta.
Schöne 5,5: è arrivato come uno degli acquisti più attesi della Serie A dare geometrie e visione di gioco al centrocampo genoano. Anche oggi non c’è riuscito, limitandosi alla ragioneria.
Cassata 7: gioca una partita a tutto campo senza risparmiarsi mai, ricordando il Marchisio dei bei tempi. Il suo gol, seppur inutile, vale il prezzo del biglietto.
Criscito 6: soffre un Marusic molto arrembante ma cresce con il passare dei minuti ed è l’ultimo ad arrendersi della sua squadra. E dal dischetto si conferma una sentenza di cassazione.
Favilli 6 +: una prestazione di livello non premiata dalla sorte, che gli fa marameo in occasione del palo preso di testa. Dopo un anno difficile da la sensazione di essere sulla strada giusta per mantenere le grandi promesse di inizio carriera.
dal 58’ Pandev 6: entra in campo con una grinta fuori scala e si inserisce nel vivo del gioco, senza però riuscire a incidere.
Sanabria 5: un passo indietro rispetto alle ultime uscite per il paraguaiano, apparso molto sottotono e avulso dalla manovra.
dal 74’ Destro 6: si muove tanto sul fronte offensivo ma non riesce a mettersi in visione dei compagni.
All. Nicola 6,5: promosso a pieni voti nonostante la sconfitta. Il suo Genoa quest’oggi paga errori sui singoli episodi ma l’atteggiamento della squadra è quello giusto. La sua mano in questo momento si nota e come e se il
LAZIO (3-5-2)
Strakosha 6,5: sul gol di Cassata non può fare nulla, sul resto sì e lo fa benone.
Patric 6: sollecitato il giusto, non commette errori particolari.
Vavro 6: non è sempre posizionato perfettamente ma come Patric non commette errori rilevanti.
Radu 6 +: in contumacia Acerbi guida bene il reparto difensivo biancoceleste, tenendo bene la posizione.
Marusic 7: il gol è l’apice immediato di una prestazione eccellente per qualità della spinta offensiva e abnegazione in fase di copertura.
Milinkovic-Savic 6,5: dimostra ancora una volta la sua crescita esponenziale alternando lavoro sporco e rifinitura con ottimi risultati.
Leiva 6 +: tiene salde le redini del centrocampo come da suo stile. Il giallo per il fallo su Cassata condiziona il suo match ma non toglie nulla alla sua prestazione.
dal 54’ Cataldi 7: riscatta la copertura preventiva naif su Cassata in occasione del primo gol genoano replicando la gemma in Supercoppa contro la Juventus. Una rete che a conti fatti si è rivelata ancor più decisiva.
Luis Alberto 6 +: la sua ispirazione odierna è percepibile seppur altalenante. Va vicino ad un gran gol e non sempre i compagni capiscono le sue intuizioni.
Jony 6 -: si propone con la consueta personalità sulla fascia ma non riesce a incidere anche per la bravura del suo opposto rossoblu, che lo mette in apprensione in fase difensiva.
dal 61’ Lazzari 5,5: Criscito lo mette in apprensione sin dai primi minuti dal suo ingresso in campo. In occasione del penalty è sfortunato ma doveva fare molto di più sul contropiede che poteva chiudere prima il match.
Caicedo 6: generoso come sempre, ha tanti meriti sul raddoppio siglato da Immobile. L’occasione sbagliata a tu per tu con Perin resta però da matita blu.
dal 54’ Correa 5,5: il piglio c’è come anche la sua tendenza a barocchismi inutili che tolgono tempi di gioco alla sua squadra in situazioni di campo aperto.
Immobile 6,5: parte un po’ in ombra, smarrito tra le maglie della difesa rossoblu. Cresce nella ripresa trovando il 27esimo gol stagionale e dando la sensazione ancora una volta di poter fare la storia sia a livello individuale che di squadra.
All. Inzaghi 7: il suo omologo prepara molto bene la partita. Lui risponde non sbagliando ancora una volta un colpo. Sciamano.