Il calcio a 5 italiano si tinge di scandalo. A sollevare il polverone è la registrazione di una telefonata dai contenuti pregiudizievoli tra Andrea Montemurro, presidente della Divisione Nazionale Calcio a 5 nonché consigliere nazionale Figc e membro del consiglio Uefa, e il presidente del Latina Calcio a 5 Gianluca La Starza.
Nella telefonata, risalente allo scorso luglio, si sente Montemurro preannunciare La Starza che la Covisod (l’ente che valuta le procedure di iscrizione delle squadre dilettantistiche) sta per escludere il Maritime Augusta dall’attuale campionato di Serie A di Calcio a 5. Un’informazione che può tornare molto utile al presidente del Latina, anche in chiave mercato.
Nella medesima conversazione La Starza esprime la sua gratitudine a Montemurro con quello che lui definisce un regalo. Ovvero i servizi di una donna: “Io devo ricambià in quel modo, te faccio quel regalo – dice- è carina, carina, quando la vedi mi dirai. Poi è una donna pure intelligente. Così almeno ti passi qualche weekend sereno pure da ‘ste parti”.
Dopo la telefonata Montemurro ha cancellato i profili social inoltrando una lettera di dimissioni alla Lega Nazionale Dilettanti confermate con una nota nel pomeriggio emanata dalla stessa Lega, nella quale si comunica il trasferimento degli atti alla procura federale. La vicenda, già ribattezzata “Calcettopoli” rischia di aprire una faglia enorme all’interno della Lega Dilettanti.
In merito alla questione del così definito “regalo” il presidente La Starza si è difeso così: “La ragazza di cui parlo al telefono con Montemurro è un burlesque. Purtroppo è stata una cazzata mia per buttare una cosa lì. Andrea mi viene dietro e mi dice: ‘è carina?’, fa una mezza risata. Ma, fra uomini, quante volte si fanno queste cazz… al telefono? Gli ho detto: ‘ti faccio un regalo, mi hai dato prima una notizia: ti faccio incontrare una ragazza a Latina per un week-end. Mi sono sparato una cosa che non ero nemmeno in grado di fare. Sono stato un cogl.. Ma non c’è irregolarità, mi ha dato notizia di una cosa già decisa”.