Il Manchester United piange la morte di Harry Gregg: salvò la vita a Charlton nel disastro di Monaco

L’estremo difensore nordirlandese è scomparso all’età di 87 anni. Grazie al suo coraggio riuscì a trarre in salvo molte persone dopo l’incidente aereo che coinvolse i Red Devils nel 1958

Il Manchester United piange la morte di Harry Gregg: salvò la vita a Charlton nel disastro di Monaco
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17 Febbraio 2020 - 18.31


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Lutto in casa del Manchester United. È infatti scomparso quest’oggi all’età di 87 anni Harry Gregg ex portiere nordirlandese dei “Red Devils”.
Gregg vestì i colori dello United per 9 anni dal 1957 al 1966, prima di essere sostituito da Alex Stepney, e fu titolare della nazionale dell’Irlanda del Nord ai mondiali del 1958, nei quali fu eletto miglior portiere della kermesse.

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Proprio nel 1958 Gregg si guadagnò un posto nella storia e nei cuori dei tifosi del Manchester United per il suo coraggio.
Presente assieme ai suoi compagni nell’aereo che il 6 febbraio 1958 si schiantò a Monaco di Baviera provocando la morte di 23 persone, Gregg mettendo a repentaglio la sua vita riuscì a salvare diversi compagni e membri dello staff, tra cui la leggenda del calcio inglese Bobby Charlton.

Il club ha voluto ricordare l’ex portiere (che ha vestito per 247 volte la casacca dei “Red Devils”) con una nota sul suo sito ufficiale: “Harry è stato uno dei più grandi portieri – si legge nel comunicato – ma anche uno dei più grandi uomini. Il suo coraggio nel correre in soccorso dei compagni e degli altri passeggeri durante il disastro di Monaco non sarà mai dimenticato. Dopo il disastro è stato fondamentale nella ricostruzione del team di Matt Busby – conclude la nota – rimanendo una parte cara della famiglia Manchester United per il resto della sua vita”.

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