Non usa mezze misure Ruud Gullit nei confronti dei giocatori del Porto dopo quanto accaduto al loro compagno di squadra Moussa Marega, che ha lasciato il terreno di gioco durante la sfida contro il Vitoria Guimaraes, dopo essere stato ammonito dall’arbitro per aver esultato polemicamente nei confronti di alcuni tifosi avversari che lo schernivano con cori razzisti.
A margine dei Laureus World Sports Awards di Berlino l’ex Pallone d’Oro non ha nascosto il suo disappunto: “Gli altri giocatori avrebbero dovuto proteggerlo e avrebbero dovuto difenderlo. Questa decisione di lasciare il campo non dovrebbe spettare solo al giocatore”.
Gullit ha altresì sottolineato l’indecenza di coloro i quali hanno lanciato i cori verso il malcapitato Marega:” Se si tratta di rumori da scimmia è troppo. Queste persone non sono tifosi”.
Los “compañeros” de Marega, jugador del Porto, son unos estúpidos. Así. Sin eufemismos. Unos imbéciles. Son tanto o más responsables que todo que el propio público que profirió cantos racistas. Tenían que mostrar solidaridad, e irse a camarines con él. No lo hicieron. https://t.co/LXRB2HwKSr
— Pablo Sepúlveda (@pabloski99) February 17, 2020