Intervistato dal Corriere dello Sport il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato interpellato in merito alle recenti polemiche sull’utilizzo del Var da parte degli arbitri: “Se l’arbitro si rifiuta di impiegare un mezzo che gli consente di raggiungere equidistanza, efficienza e credibilità fa un torto anzitutto a sé stesso. Poi fa un danno sportivo e, di conseguenza, un danno economico che può essere rilevantissimo”.
In tal senso De Laurentiis ha aperto ad un’idea senza precedenti che ha del clamoroso: “Chiedere i danni agli arbitri? Perché no? Il principio ‘chi sbaglia paga’ assiste tutti i processi democratici in cui ci si confronta. Se un giudice sbaglia nell’emettere una sentenza, può essere chiamato a risarcire i danni cagionati. L’arbitro non dovrebbe sottostare alle stesse regole? Il Napoli quest’anno si è visto negare moltissimi rigori. Non lo dico solo io, ma lo riconoscono anche tutti i media. Se questi torti a catena sviluppassero un danno di duecento milioni, chi li ripagherebbe?”.
Infine, De Laurentiis si è anche espresso in termini positivi su una possibile introduzione del Var Challenge: “È una misura doverosa, forse addirittura tardiva. Per me possono bastare due fiches, una per tempo, spendibili dagli allenatori. È un diritto sacrosanto. E utilizzare il Var deve essere un obbligo. Se l’arbitro non lo adopera, si macchia di un delitto sportivo, perché compromette un risultato calcistico”.