Continua l’odissea del Wuhan Zall, squadra di calcio cinese rappresentante la città da cui è nata l’epidemia del coronavirus, che si trova da quindici giorni in Andalusia per preparare un campionato il cui inizio è stato rinviato.
I giocatori del club cinese in questo momento sono ancora bloccati a Cadice all’Hotel Encinar de Sotogrande, struttura nella quale sono state annullate diverse prenotazioni proprio per la presenza della squadra di Wuhan e delle correlate preoccupazioni per il contagio.
Una situazione surreale quella della squadra cinese che viene costantemente monitorata a livello medico per prevenire eventuali situazioni di contagio. Tutto mentre nella città da dove si è scatenata l’epidemia c’è un clima da coprifuoco.
In merito a questa situazione si è espresso il capitano della squadra, il cinese Hang Li, che ha raccontato tutte le difficoltà del momento: “Le nostre famiglie non possono uscire di casa. Parliamo tramite videochiamata. Tra i giocatori parliamo molto di ciò che sta accadendo. Confidiamo nel governo della provincia per superare tutto”.
Li ha anche spiegato che il calcio resta un modo per mettere un attimo da parte l’ansia per la situazione: Sappiamo che la città è chiusa ma dobbiamo cercare di dimenticare la situazione mentre ci alleniamo. Il mister ci ha detto fin dall’inizio che dobbiamo vedere il calcio come un aiuto. Ci rassicura vedere che per il momento tutte le nostre famiglie stanno bene”.
Coronavirus, la squadra di Wuhan è ancora bloccata in Spagna
I membri del club della città da dove è partita l'epidemia preparano una stagione della quale non è certo l'inizio, sotto costante osservazione medica.
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14 Febbraio 2020 - 16.53
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