In una stagione che al momento vede la Lazio battagliare per lo scudetto è inevitabile non pensare alle precedenti volte in cui i biancocelesti hanno vinto il tricolore, in particolar modo al campionato 1973/74, l’anno del primo titolo.
Un titolo firmato da una squadra rimasta scolpita nell’immaginario calcistico, non solo quello laziale, che aveva i suoi elementi simbolo nel centravanti Giorgio Chinaglia e nel tecnico Tommaso Maestrelli.
Due figure che si possono comparare a quelle di Ciro Immobile e Simone Inzaghi, bomber ed allenatore di una Lazio che oggi sogna di poter ripetere quei fasti.
A fare il paragone è Maurizio Maestrelli, il figlio dell’allora tecnico laziale, che un’intervista al portale Leggo.it ha affermato: “Simone Inzaghi mi ricorda papà nel sorriso e nella signorilità mentre Immobile invece mi ricorda molto Giorgio Chinaglia, soprattutto per la grinta”.
Maestrelli è poi tornato sui suoi ricordi del periodo e sul legame che si è creato con l’ambiente romano: “Mi sento legato a tutte le squadre che ha allenato mio padre – ha spiegato -ma la Lazio più di tutte. Infatti, quando lui stava molto male, mamma aveva pensato di tornare a vivere a Bari insieme a noi. Lì aveva le sue sorelle. Papà però si oppose: ‘Roma è la tua città, vedrai che poi apprezzerai questa cosa’, le disse guardando come al solito lontano”.