Matuidi racconta le sensazioni provate dopo il rientro in patria con una Coppa del Mondo in più. Dopo vent’anni dall’ultima volta, la Francia alza la sua seconda Coppa del Mondo della storia, grazie alla vittoria in finale contro la Croazia.
“Condividere la nostra gioia con il popolo francese sugli Champs-Elysées è stata un’esperienza straordinaria. E’ stato troppo veloce, ma quei pochi minuti sono i più intensi di tutta la nostra avventura” ai Mondiali. Parola di Blaise Matuidi, all’indomani del grido di frustrazione di molti tifosi francesi, irritati di aver aspettato, l’arrivo dei Bleus al tramonto sugli Champs-Elysées, per una traversata in bus ‘imperiale’ che alla fine è durata appena 12′.
Intervistato dal Parisien, Matuidi afferma che fosse stato per lui, avrebbe fatto baldoria con i tifosi “tutta la notte”. Ma, aggiunge, “per motivi di sicurezza” non è stato possibile. Per il prefetto di polizia di Parigi, Michel Delpuech, ripetere lo stesso rito di venti anni fa era pressoché impossibile. Da parte sua, l’Eliseo smentisce di aver chiesto di accelerare le cose affinché la squadra campione del mondo giungesse al più presto al ricevimento con il presidente Emmanuel Macron.
Matuidi: "Con i tifosi pochi minuti, ma i più intensi dell'avventura"
Il centrocampista bianconero ringrazia i tifosi francesi per l'accoglienza riservata alla squadra, tuttavia c'è polemica per la velocità dei festeggiamenti
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18 Luglio 2018 - 16.53
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