Come si legge su Repubblica.it, anche il presidente del Coni Giovanni Malagò sarebbe stato iscritto al registro degli indagati della procura di Roma. L’indagine della pm Barbara Zuin e dell’aggiunto Paolo Ielo ipotizza che Malagò avrebbe ottenuto “utilità” da Parnasi in cambio di un atteggiamento favorevole riguardo al progetto del nuovo stadio dei giallorossi. Interpellato da Repubblica, il numero uno dello sport italiano ha poi smentito: “Questa cosa non esiste”.
Nel frattempo, in seguito al terremoto che si è scatenato sul futuro stadio della Roma, è andato in scena un incontro in Campidoglio tra la sindaca della Capitale Virginia Raggi e il direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni per capire quali siano gli effettivi margini di proseguimento del progetto. “Era necessario fare un punto della situazione con l’amministrazione e con la sindaca” Ha dichiarato Baldissoni al termine del meeting. “Abbiamo cercato di capire quali sono i passaggi procedurali a nostra disposizione per portare avanti un progetto al quale lavoriamo da tanti anni”. Dichiarazioni a cui hanno fatto eco quelle della Raggi: “La nostra intenzione è quella di partire dall’attestazione della validità degli atti, rilasciata dalla Procura di Roma. Proseguiremo tuttavia ad una ulteriore verifica per tutelare la sicurezza nostra e di tutti i cittadini, con l’intenzione di portare avanti, in caso di riscontri positivi, un progetto importante per la città”.