Parla il patron biancoceleste, nella cornice di Soriano del Cimino, in occasione della settima edizione del Premi Pietro Calabrese. Claudio Lotito ha ricevuto la “Castagna d’oro” e ha colto la palla in balzo per analizzare la situazione della Lazio. Innanzitutto, il numero uno della squadra romana ha mandato una messaggio chiaro all’Inter in relazione alla gestione del caso de Vrij: “L’Inter avrebbe dovuto probabilmente evitare di mettere in difficoltà una persona – ha specificato Lotito – rispettando i valori dello sport. Se c’è un contratto già da gennaio perché la notizia esce fuori solo a ridosso della partita? Noi lo abbiamo schierato e il giocatore fatalità ha commesso un errore. In ogni caso non amo fare dietrologia, potevamo occupare una posizione diversa in classifica, ma abbiamo perso la partita”.
Dopo il presidente Lotito ha voluto chiarire le questioni di mercato: “Per Milinkovic lo scorso agosto ho rifiutato 110 milioni – ha dichiarato il patron laziale – non è un problema di prezzo, lui sta bene alla Lazio. Tare ha le competenze tecniche per valutare la validità di un giocatore.
I calciatori si dividono in quattro categorie: normali, buoni, ottimi e campioni. Milinkovic fa parte dei campioni e così anche Felipe Anderson. Mi sento di garantire ai tifosi che la Lazio avrà sempre un processo di crescita. Se dovesse andare via un giocatore ne arriverà un altro altrettanto forte. Si vince solo uniti”.