Sul proprio profilo Twitter il Tottenham ha dichiarato ieri che un suo giocatore, il sudcoreano Son, è stato vittima di pesanti insulti razzisti sui social durante la partita di campionato tra i londinesi e il Manchester United.
Probabilmente l’onda d’odio e razzismo che ha coperto i commenti di molti post delle pagine ufficiali degli Spurs nelle ultime 24 ore è causata dagli stessi tifosi dei Red Devils, arrabbiati con l’avversario per essersi lasciato cadere a terra troppo facilmente dopo uno scontro fortuito, facendo quindi annullare la rete segnata da Cavani poco dopo l’episodio.
Reazione esagerata del calciatore o meno, non è ammissibile che ancora oggi si legga di episodi simili in cui gli insulti online hanno vita fin troppo facilmente e sono oramai all’ordine del giorno; solo di qualche giorno fa l’episodio sessista avvenuto in Spagna.
Another matchday and more abhorrent racial abuse suffered by one of our players. This has again been reported to the platforms and we shall now undertake a full review alongside the Premier League to determine the most effective action moving forward.
We stand with you, Sonny. pic.twitter.com/fNBpSykJJo
— Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) April 11, 2021
Argomenti: Calcio