Il Barcellona è una delle squadre che di più ha risentito del Covid: i mancati ingressi economici dovuti alla chiusura di stadio e museo hanno avuto un grosso impatto sulle casse blaugrana.
Ma non solo: nel novembre del 2017 Lionel Messi ha firmato il contratto più oneroso nella storia dello sport.
Da 4 anni il talento argentino ha guadagnato in media qualcosa come 138 milioni di euro a stagione.
Il documento firmato con il Barcellona scadrà il 30 giugno 2021 e, quello che a prima impressione sembrerebbe un normale contratto di lavoro, si trasforma in qualcosa di un po’ diverso se si analizzano le cifre astronomiche al suo interno.
Per ogni annata il numero 10 ha avuto un’entrata fissa di circa 115 milioni, uniti ad altri 78 milioni di bonus, legati ai diritti di immagine.
Non solo, le clausole nel contratto sono molteplici e riguardano le presenze, il piazzamento in Liga, la qualificazione in Champions League e il raggiungimento delle varie fasi nella competizione europea.
Oltre agli obiettivi di squadra, è presente anche un bonus per la vittoria del “Fifa Best Player”.
Messi in 4 anni avrebbe potuto guadagnare un massimale di 555 milioni di euro, ma per “sua sfortuna” non è riuscito a vincere tutto: la mancata vittoria della Champions e qualche Liga e Copa del Rey lasciate per strada hanno portato nelle sue tasche un totale di “soli” 511 milioni.
Da quando Messi è al Barcellona, quindi ormai da più di 17 anni, il palmarès dei blaugrana è cresciuto vertiginosamente: 4 Champions League e 10 campionati (il doppio dei rivali del Real Madrid).
Non c’è dubbio che Lionel sia legato indissolubilmente alla storia del Barcellona, ma le cifre fanno paura, soprattutto dopo la crisi dovuta al Covid-19: ad oggi lo stipendio di Messi è circa la metà del debito del club e, mai come ora, un suo addio potrebbe essere giustificato da un evidente risparmio sotto il profilo economico.