Inizia a sbloccarsi la situazione stipendi in Premier League, nei giorni scorsi il massimo campionato inglese aveva annunciato di voler chiedere ai calciatori una riduzione del 30% sugli ingaggi. La proposta è stata rifiutata dai giocatori che hanno lanciato una raccolta fondi a favore del servizio sanitario nazionale.
Gli accordi sugli stipendi sono stati trovati internamente con le società di appartenenza, difatti dopo il Southampton, il West Ham è il secondo club in Premier League ad annunciare che i propri giocatori rinunceranno a una parte dei propri ingaggi, per aiutare il club alla luce della crisi legata all’emergenza coronavirus. L’entità del taglio non è stato reso noto dalle parti coinvolte, eccetto per l’allenatore David Moyes, il vicepresidente Karren Brady e il tesoriere Andy Mollett che hanno accetato un taglio del 30%. Grazie aquesto sacrificio collettivo gli altri dipendenti potranno conservare per intero il proprio stipendio.