La Premier League non riprenderà a inizio maggio e anche gli stipendi saranno tagliati

Riunione decisiva tra lega e club, in cui si sono affrontati temi della ripresa dei campionati e dei tagli degli stipendi. I team hanno inoltre comunicato la ferma volontà di far terminare il torneo

La Premier League non riprenderà a inizio maggio e anche gli stipendi saranno tagliati
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3 Aprile 2020 - 19.33


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Con un comunicato congiunto da parte dei venti club inglesi, si apprende come la stagione 2019/2020 non riprenderà prima di maggio, a causa dell’importante pandemia che sta colpendo anche il territorio britannico. 
“Oggi, in una riunione degli azionisti della Premier League, i club hanno discusso in dettaglio come rispondere alla pandemia globale di Covid-19. Innanzitutto, è stato ribadito che la priorità principale è quella di aiutare la salute e il benessere della nazione e delle nostre comunità, inclusi giocatori, allenatori, dirigenti, personale del club e sostenitori. È stato quindi riconosciuto che la Premier League non riprenderà all’inizio di maggio – e che la stagione 2019/20 tornerà solo quando sarà sicuro e appropriato farlo.

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C’è l’obiettivo comune di giocare tutte le partite di campionato e coppe nazionali restanti, al fine di mantenere l’integrità di tutte le competizioni.

Sul taglio degli stipendi invece: A fronte di perdite così sostanziali e continue per la stagione 2019/20, i club della Premier League hanno concordato all’unanimità di consultare i loro giocatori in marito ad una combinazione di riduzioni condizionate e rinvii pari al 30% della retribuzione totale annuale

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