Parole durissime che fanno riflettere e che puntano l’indice su un problema vero: “C’è una mafia che porta via i calciatori africani per naturalizzarli per le nazionali europee. E molte volte il bisogno obbliga questi giovani giocatori a fare una scelta del genere”.
E’ un Diego Maradona come al solito senza peli sulla lingua quello che, nel corso della trasmissione “La mano del Diez” sull’emittente venezuelana Telesur, sottolinea che tre delle quattro nazionali semifinaliste ai Mondiali sono in gran parte composte da figli d’immigrati e gente delle ex colonie. “Il 70% della Francia è composto da immigrati”, ha sottolineato – nella trasmissione nella notte tra sabato e domenica con frasi che poi hanno avuto eco su tutti i media on line – l’ex fuoriclasse del Napoli, che poi precisa che Inghilterra e Belgio hanno percentuali quasi analoghe.
“Del resto – dice ancora Maradona – è normale. Sono ragazzi che “spesso vivono in condizioni di svantaggio” e quindi sono attratti dall’avere “quattro pasti al giorno e l’opportunità di mettersi alla prova”.
Il traffico di calciatori – dice ancora Maradona – è una cosa terribile e ha raggiunto livelli incredibili, anche nelle grandi federazioni. Non ci sono dubbi che in questo Mondiale abbiamo la più alta percentuale di immigrati di sempre”
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